Vai al contenuto

D.P.I

I dispositivi di protezione individuale (DPI), sono prodotti che salvaguardano la persona che li indossa da rischi per la salute e la sicurezza, in ambito quotidiano ma soprattutto in campo lavorativo.

Il D.Lgs. n. 81/2008, Testo Unico Sicurezza Lavoro, stabilisce che i DPI utilizzati in ambito lavorativo devono sottostare alle disposizioni di cui al D.Lgs. 475/92 e stabilisce quali attrezzature sono destinate ad essere indossate e dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo (art. 74, comma 1 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81).

Il D.Lgs. 81/2008 prevede l’utilizzo dei DPI solo quando l’adozione delle misure tecniche preventive e/o organizzative di protezione collettiva non risulti sufficiente all’eliminazione di tutti i fattori di rischio. In altri termini, il DPI va utilizzato solo quando non è possibile eliminare il rischio.

I DPI devono:

  • essere adeguati alle condizioni presenti sul luogo di lavoro
  • essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare un rischio maggiore per il lavoratore
  • tener conto delle esigenze ergonomiche e della salute del lavoratore

I DPI sono divisi in tre categorie, in funzione del tipo di rischio:

  • I categoria: dispositivi di facile progettazione e destinati a salvaguardare gli utilizzatori da danni lievi – autocertificati dal produttore
  • II categoria: tutti quelli non rientranti nelle altre due categorie – rischio significativo come ad esempio occhi, mani, braccia, viso – prototipo certificato da un organismo di controllo autorizzato e notificato
  • III categoria: dispositivi di progettazione complessa e destinati a proteggere gli utenti da rischi di morte o di lesioni gravi – comprende tutti i DPI per le vie respiratorie e protezione dagli agenti chimici aggressivi – prototipo certificato da un organismo di controllo autorizzato e notificato, e controllo della produzione

I DPI devono, per legge, riportare il marchio CE il quale indica la conformità ai requisiti essenziali di salute e sicurezza. Inoltre il dispositivo di sicurezza deve contenere un manuale di istruzioni per l’uso, conservazione, pulizia, manutenzione, data di scadenza, categoria e limiti d’uso.

Protezione Testa

Gli elmetti devono possedere un’elevata resistenza agli urti e alla penetrazione; devono eventualmente essere assicurati dal cadere o dal volar via mediante un sottogola. A seconda dell’impiego devono garantire l’areazione, la resistenza al fuoco, l’isolamento elettrico o una buona visuale verso l’alto.

In base all’utilizzo possiamo distinguere:

– elmetti di protezione per l’industria che devono necessariamente essere accompagnati dalle informative su costuttore, conservazione e manutenzione e indicazioni sule parti di ricambio – EN 397

elmetti anti urto per l’industria destinato prevelentemente all’utilizzo in ambienti interni, non protegge dagli effetti di cadute di oggetti e non può sostitursi a quello da cantiere -EN 812

elmetti isolanti per impianti di categoria 0 e 1 utilizzabili in ambienti in cui c’è la possibilità di contatto con elevato potenziale elettrico (fino a 1000 V e 1500 V ) – EN 50365:200

Protezione Occhi

Gli occhi sono soggetti a diversi rischi,per proteggere questi organi delicati da schegge, materiali roventi o caustici o corrosivi, radiazioni, si utilizzano dpi come occhiali , maschere , visiere e schermi.

Esistono infatti rischi che possono portare a tre tipi di lesioni: meccaniche (per es. causate da macchinari per la lavorazione del metallo che possono produrre schegge o frammenti volatili), chimiche (per es. verniciature,incollature,ricarica di batterie) e da radiazioni (per es. saldature, ossitaglio che producono ultravioletti)

UNI EN 166 requisiti funzionali dei protettori oculari – UNI EN 169 indicazioni per processi di saldatura – UNI EN 170 protezione dalle radiazioni ultraviolette – UNI EN 175 radiazioni ottiche nocive

Protezione Vie Respiratorie

I DPI a protezione delle vie respiratorie servono a proteggere da sostanze aeriformi potenzialmente nocive (gas, polveri, vapori) e a permettere la normale respirazione quando il livello d’ossigeno è comunque superiore al valore-limite del 17%.

Coprono il viso in parte o completamente e funzionano tramite il meccanismo della filtrazione. Sono infatti realizzati in materiale filtrante o dotati di filtri sostituibili.

In base alle normative vigenti possiamo trovare:

Facciali filtranti : dispositivi che coprono bocca e naso,realizzati in materiale filtrante; devono essere sostituiti quando non sono più efficaci (solitamente un turno di lavoro) ; l’aria viene eliminata dal tessuto stesso o attraverso una valvola ch rende più semplice la respirazione.

Semimaschere : dispositivi riutilizzabili che coprono bocca, naso e mento dotati di valvola di espirazione ; vi vengono inseriti 1 o più filtri sostituibili i quali trattengono gli inquinanti dell’aria ; la struttura è in materiale elastico confortevole.

Maschere pieno facciali : dispositivi riutilizzabili con ottima tenuta che coprono l’intero volto con una visiera di materiale trasparente; sono anche questi dotati di valvola di espirazione e di filtri sostituibili destinati a trattenere inquinanti solidi e aeriformi.

Autorespiratori : dispositivi necessari in presenza di fumo, perdite di gas o sostanze pericolose e scarsa presenza di ossigeno; sono composti da una bombola in materiale composito o in acciaio di diversa capacità,fissata ad uno schienale regolabile e collegata con un riduttore di pressione all’erogatore di una maschera pieno facciale.

 

UNI EN 149 facciali filtranti – UNI EN 140 semimaschere – UNI EN 136 maschere – UNI EN 141/143 filtri – UNI EN 137 autorespiratori

Protezione Antirumore

I DPI per proteggere l’udito sono obbligatori quando non è possibile ridurre il rumore con misure tecniche e quando esso supera i 90 decibel istantanei o gli 85 decibel medi giornalieri.

Sono contraddistinti da una sigla in base alla frequenza che attenuano:

  • L da 65 Hz a 250 Hz
  • M da 250 Hz a 2000 Hz
  • H da 2000 Hz a 8000 Hz

L’ SNR indica invece l’attenuazione media del protettore su tutto lo spettro di frequenze.

Le principali norme per i DPI di protezione dell’udito sono le seguenti:

EN 352/2 inserti auricolari – EN 352/1 cuffie – EN 352/3 cuffie per elmetto 

Verificato da MonsterInsights